Il modello teorico di riferimento è la Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (PCN) che rappresenta l’evoluzione del modello cognitivo post-razionalista italiano con il quale condivide i presupposti di interdisciplinarietà e verificabilità empirica riservando però particolare attenzione alle più recenti evidenze empiriche fornite dalle neuroscienze.
Secondo tale approccio, ogni paziente è una persona, un Chi, con i suoi modi esperienziali e con il proprio sentirsi in un modo specifico mediato dall’unicità della storia di vita all’interno del proprio contesto di riferimento.
Attraverso l’analisi dell’esperienza del paziente che emerge dal racconto di sé in terapia, il terapeuta potrà cogliere come la persona è presente a se stessa, secondo quali tonalità emotive è incline e lo specifico disagio che sta vivendo andando al di là della semplice categorizzazione dei sintomi.
La psicoterapia si configura come percorso che permette alla persona di riappropriarsi dei propri modi esperienziali e delle modalità di emozionarsi, con l’obiettivo di agire responsabilmente sui propri modi di fare esperienza aprendosi alle varie possibilità progettuali della propria vita.